La nausea ed il vomito dopo un intervento chirurgico sono motivo frequente di disagio per il paziente e possono prolungare la degenza ed i costi. La nausea ed il vomito post-operatorio per molte persone sono considerati più invalidanti e disturbanti del dolore post-operatorio.
Nausea, vomito e conati di vomito spesso complicano il recupero dall’anestesia.
La nausea e il vomito postoperatori sono un motivo di malessere importante per i pazienti, che spesso soffrono per la PONV più che per il dolore postoperatorio.
La PONV è in genere una condizione benigna, di solito si risolve spontaneamente o con la somministrazione di farmaci e non lascia esiti
ma può richiedere il ricovero ospedaliero e ritardare il momento della dimissione.
Inoltre, il vomito o i conati di vomito possono provocare la deiscenza delle ferite chirurgiche, la rottura dell’esofago, provocare aspirazione, disidratazione, aumento della pressione intracranica e pneumotorace.
Cinque principali recettori di neurotrasmettitori mediano la nausea e il vomito: il recettore muscarinico M1, il recettore dopaminico D2, il recettore istaminico H1, il recettore serotoninergico 5-(HT)-3 e il recettore per la neurokinina 1 (NK1)-sostanza P.
Nausea e vomito possono essere indotti attraverso una varietà di di stimoli centrali e periferici.
TRA GLI STIMOLI CENTRALI TROVIAMO LA PAURA, IL DOLORE, L’ANSIA E LA STIMOLAZIONE DIRETTA DEL SISTEMA VESTIBOLARE
Nel periodo perioperatorio, la paura, il dolore, l’ansia sono tutti stimoli ambientali che possono attivare la rete di neuroni del generatore centrale di schemi motori (anche chiamato centro di vomito) che si trova nel midollo spinale.
Durante una timpanoplastica, la stimolazione chirurgica del sistema vestibolare, trasmessa attraverso i recettori H1 dell’istamina ed M1 dell’acetilcolina, può causare una PONV molto intensa.
TRA GLI STIMOLI PERIFERICI ABBIAMO…
La presenza di sangue nello stomaco che induce il rilascio di sostanza P e serotonina dalle cellule enterocromaffini, attivando così i recettori 5-HT3 dei nervi vaghi e splancnici.
Farmaci come gli anestetici volatili e gli oppioidi che stimolano l’area postrema alla base del quarto ventricolo nel midollo. L’area postrema quindi comunica con il generatore di pattern centrale tramite la dopamina e la serotonina per innescare il riflesso del vomito.
L’incidenza di PONV varia a seconda del paziente, delle scelte anestetiche e del tipo di intervento chirurgico.
Le caratteristiche del paziente che aumentano il rischio di PONV includono in ordine di importanza:
Nausea e vomito preoperatori – Il fattore più evidente, ma spesso trascurato, è la nausea e il vomito già presenti prima dell’anestesia e dell’intervento chirurgico esempio, come nel caso di pazienti con colica renale.
Il genere femminile: essere femmina incide fortemente sul rischio avere PONV
….Anche se nei bambini, prima della pubertà, il genere femminile non aumenta il rischio di PONV….
Come sempre in medicina…Un anamnesi positiva per PONV
Un anamnesi positiva per Acinetosi
Nei bambini, sia una storia personale di PONV che una storia di PONV o POV in un genitore o fratello
Non fumare, in pratica essere fumatori protegge dal rischio di PONV
L’Età – Si nota una leggera diminuzione di PONV con l’avanzare dell’età
Nei bambini, la giovane età sembra essere protettiva. La POV si verifica raramente nei bambini di età <3 anni e aumenta di frequenza con età> 3, diminuendo di nuovo con la pubertà
Nausea e vomito indotti da chemioterapia – Una storia di nausea e vomito indotti dalla chemioterapia (CINV) può aumentare il rischio di PONV
È ora parliamo dei fattori anestesiologici: un numero di fattori di competenza anestesiologica è stato associato a PONV
Innanzitutto la Tecnica anestetica: l’anestesia generale è associata a un’incidenza più elevata di PONV rispetto all’anestesia loco-regionale. L’anestesia loco-regionale, sia negli adulti che nei bambini, può ridurre la PONV riducendo la somministrazione di oppioidi per il dolore postoperatorio.
Gli Anestetici volatili – Come il sevoflurano….L’uso di anestetici volatili è un importante fattore di rischio per PONV. Il rischio, simile tra i diversi anestetici volatili, è dose-correlato (e legato quindi alla durata dell’anestesia) ed è limitato al periodo postoperatorio precoce.
Il Protossido di azoto (N2O) – L’N2O può aumentare il rischio di PONV, soprattutto negli adulti e nei bambini ad alto rischio,
La Durata dell’anestesia: una maggiore durata dell’anestesia con anestetici volatili può aumentare il rischio di PONV. Oltre all’aumento della dose di anestetici, le procedure più lunghe tendono ad essere più invasive e tendono a richiedere la somministrazione di dosi più elevate di oppioidi postoperatori rispetto alle procedure più brevi.
La Somministrazione di oppioidi – Numerosi studi hanno dimostrato che la somministrazione di oppioidi postoperatori aumenta l’incidenza di PONV in modo dose-correlato. Le strategie multimodali di controllo del dolore postoperatorio che riducono la somministrazione di oppioidi riducono l’incidenza di PONV.
La Neostigmina – diversamente da quanto comunemente ritenuto, la neostigmina per la reversione del blocco neuromuscolare non sembra aumentare il rischio di PONV.
Infine parliamo dei Tipi di intervento chirurgico maggiormente a rischio di scatenare PONV- Gli interventi di colecistectomia, quelli ginecologici e in laparoscopia sono associati a un aumento del rischio di PONV… nei bambini, la chirurgia dello strabismo, la chirurgia e le procedure sui genitali maschili e l’adenotonsillectomia.

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